Ostanel (VcV): "Sulla riforma degli ATS un appello alla Giunta regionale perché la gestione dei servizi sociali rimanga pubblica. Sbagliato togliere autonomia ai Comuni”

26 marzo 2024

(Arv) Venezia 26 mar. 2024 - “Trovo gravissimo che il Presidente del Consiglio non mi abbia permesso di intervenire all'incontro con i sindacati, ricevuti proprio per le preoccupazioni che la riforma sugli ATS pone sulle garanzie per il personale che oggi lavora nei servizi sociali. Come ho detto in aula a queste preoccupazioni si risponde in un solo modo: evitando la privatizzazione della gestione e non favorendola come potrebbe avvenire con questa legge”. E’ quanto dichiara Elena Ostanel, consigliera regionale  (Il Veneto che Vogliamo).

“Se il Consiglio oggi non agisce per vietare il ricorso all’art. 115 del D.Lgs 18 agosto 2000 si permetterà che in futuro possano essere società di capitali, potenzialmente anche con capitali privati, a gestire i nostri servizi sociali e socio-assistenziali. Questo sarebbe estremamente pericoloso, anche in considerazione del fatto che nella norma i servizi vanno programmati nei limiti delle risorse finanziare conferite proseguendo quindi sulla strada dell’austerità e della possibile privatizzazione -  prosegue Ostanel -. Stupisce inoltre che la Giunta regionale dell’autonomia sostenga un progetto di legge che va verso un centralismo veneziano, contro l’autonomia dei comuni. Gli ambiti territoriali devono essere ottimali non per il risparmio ad ogni costo, ma per i cittadini e il servizio che devono ricevere. È per questo che alcuni territori devono poter continuare a gestire il servizio in convenzione, se lo vorranno, come Padova e Verona che già lo fanno. Per questo  - conclude Ostanel - mi sono appellata alla Giunta regionale per chiedere di non imporre ad alcuni territori forme di gestione aziendalistiche rispetto alla convenzione tra Comuni che oggi funziona e garantisce il controllo pubblico, obbligandoli ad una azienda speciale che un giorno potrà diventare società di capitali”.